Little Gerard L'Her (ex-Rockets) - A Perfect World (2008)
Artist: Little Gerard L'Her
Title: A Perfect World
Year Of Release: 2008
Label: SFEM
Genre: Space Rock
Quality: FLAC (image+.cue,log,scans)
Total Time: 00:45:10
Total Size: 296 MB
WebSite: Album Preview
Tracklist:Title: A Perfect World
Year Of Release: 2008
Label: SFEM
Genre: Space Rock
Quality: FLAC (image+.cue,log,scans)
Total Time: 00:45:10
Total Size: 296 MB
WebSite: Album Preview
01. Everybody
02. Up and down
03. How
04. Passing by
05. Do You Remember
06. Work it Out
07. A Deep Breath
08. A Perfect World
09. We're Not Alone
10. Legion Of Aliens
Un progetto che non ha paura di prendere spunto da quella linea musicale anni 80 che sapeva trarre la sua ispirazione direttamente dallo spazio e che poteva essere rivelata soltanto da un testimone prescelto che avrebbe portato spettacolo nel mondo per decretare le bellezze dell’universo; in questo caso il tutto si apre attraverso la voce di un vocalist che s’interroga sulle necessità degli altri (“Everybody”), fino a far filosofia sulla morale del viaggio (“Passing By”). Quest’ultima fase sembra essere uno dei punti forte del progetto il quale, però, ne conserva molti altri come l’elettronica (un’abbondante dose) e la ritmica.
Il concetto di entrambe le parti è distribuito in varie canzoni che costituiscono, così facendo, le vere ossature di “A Perfect World”: è il caso di “Up And Down” o “Work It Out”, fino a “A Deep Breath” (brano strumentale che si ricollega al più lungo della serie: “Legion Of Aliens”).
Ma questo non è tutto: la bellezza dell’universo è data specialmente dal suo espandersi ed essere un tutt’uno con l’essere ed è proprio da qui, infatti, che nasce l’ispirazione per due le due canzoni migliori dell’album ovvero “We’re Not Alone” e “Do You Remember”. In tutto ciò, ovviamente, non poteva mancare anche una piccola pecca: la title-track, ovvero “A Perfect World” brano troppo sperimentale per l’orecchio dell’ascoltatore medio.
Il lavoro di Gérard L’Her è decisamente un disco ben fatto che sa far aprire la mente fino agli estremi punti dell’onirismo.
Il concetto di entrambe le parti è distribuito in varie canzoni che costituiscono, così facendo, le vere ossature di “A Perfect World”: è il caso di “Up And Down” o “Work It Out”, fino a “A Deep Breath” (brano strumentale che si ricollega al più lungo della serie: “Legion Of Aliens”).
Ma questo non è tutto: la bellezza dell’universo è data specialmente dal suo espandersi ed essere un tutt’uno con l’essere ed è proprio da qui, infatti, che nasce l’ispirazione per due le due canzoni migliori dell’album ovvero “We’re Not Alone” e “Do You Remember”. In tutto ciò, ovviamente, non poteva mancare anche una piccola pecca: la title-track, ovvero “A Perfect World” brano troppo sperimentale per l’orecchio dell’ascoltatore medio.
Il lavoro di Gérard L’Her è decisamente un disco ben fatto che sa far aprire la mente fino agli estremi punti dell’onirismo.