Mario Venuti - Motore di vita (2017)

Artist: Mario Venuti
Title: Motore di vita
Year Of Release: 2017
Label: Puntoeacapo
Genre: Pop
Quality: FLAC (tracks) / MP3 320 Kbps
Total Time: 43:43
Total Size: 335 Mb / 110 Mb
WebSite: Album Preview
Tracklist: Title: Motore di vita
Year Of Release: 2017
Label: Puntoeacapo
Genre: Pop
Quality: FLAC (tracks) / MP3 320 Kbps
Total Time: 43:43
Total Size: 335 Mb / 110 Mb
WebSite: Album Preview
1. Conservare In Luogo Fresco
2. Caduto Dalle Stelle
3. La Prima Volta
4. Lasciati Amare
5. Motore Di Vita
6. Spirito Del Mondo
7. Tutto Questo Mare
8. Se Avessi Altro Amore
9. Non È Peccato
10. Fuorimondo Shop
11. Alza Un Po' Il Volume
12. I Peccati Della Luna
Arriva a due anni di distanza da “Il tramonto dell’occidente” il nuovo album del cantautore catanese, ex fondatore dei Denovo. Laddove il disco precedente verteva sulla crisi economica e quindi aveva un taglio più “sociale” (ed era frutto della collaborazione con Francesco Bianconi dei Baustelle), i brani di “Motore di vita” lo rendono un album “orgogliosamente pop”, come il suo stesso autore l’ha definito.
E infatti già il primo singolo “Caduto dalle stelle” – e il relativo video – con il suo ritmo disco dance non fa altro che farci venire voglia di “ballare ballare ballare”, come Venuti ripete nel ritornello. Una voglia di leggerezza quindi, ma non di superficialità. Infatti allo stile spesso danzereccio delle musiche si contrappongono testi tutt’altro che banali o frivoli.
Basta prendere l’unico brano non nuovo, quel “Non è peccato” scritto per Syria (e da lei registrato) dieci anni fa, per trovarsi di fronte a un pezzo ancora di grande attualità, che parla della relatività di alcuni temi sensibili, dei limiti etici, di cosa si possa o non si possa fare, di argomenti che un tempo venivano considerati taboo perché scandalosi o inaccettabili ma adesso sono comprensibili a tutti.
Bella anche la title track “Motore di vita” , parecchio autobiografica, perché Venuti si considera motore della sua stessa vita, tutto parte da noi stessi anche se poi ovviamente abbiamo bisogno del confronto con gli altri. O anche “Lasciati amare”, il brano più tenero e romantico del disco.
Un disco positivo e solare, con molta elettronica (“Si sono convertiti anche i Coldplay, perché non avrei dovuto farlo io?” dice l’autore), che conferma Mario Venuti un cantautore importante della musica italiana, capace sempre di rinnovarsi e che dimostra di avere ancora molto da dire.
E infatti già il primo singolo “Caduto dalle stelle” – e il relativo video – con il suo ritmo disco dance non fa altro che farci venire voglia di “ballare ballare ballare”, come Venuti ripete nel ritornello. Una voglia di leggerezza quindi, ma non di superficialità. Infatti allo stile spesso danzereccio delle musiche si contrappongono testi tutt’altro che banali o frivoli.
Basta prendere l’unico brano non nuovo, quel “Non è peccato” scritto per Syria (e da lei registrato) dieci anni fa, per trovarsi di fronte a un pezzo ancora di grande attualità, che parla della relatività di alcuni temi sensibili, dei limiti etici, di cosa si possa o non si possa fare, di argomenti che un tempo venivano considerati taboo perché scandalosi o inaccettabili ma adesso sono comprensibili a tutti.
Bella anche la title track “Motore di vita” , parecchio autobiografica, perché Venuti si considera motore della sua stessa vita, tutto parte da noi stessi anche se poi ovviamente abbiamo bisogno del confronto con gli altri. O anche “Lasciati amare”, il brano più tenero e romantico del disco.
Un disco positivo e solare, con molta elettronica (“Si sono convertiti anche i Coldplay, perché non avrei dovuto farlo io?” dice l’autore), che conferma Mario Venuti un cantautore importante della musica italiana, capace sempre di rinnovarsi e che dimostra di avere ancora molto da dire.