Glauco Venier, Yuri Goloubev - Hommage A Duke (2007)

  • 09 Jun, 16:10
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Artist:
Title: Hommage A Duke
Year Of Release: 2007
Label: Caligola
Genre: Jazz
Quality: FLAC (tracks)
Total Time: 59:21
Total Size: 290 MB
WebSite:

Tracklist:

1. Caravan 05:09
2. Azure 05:33
3. It Don't Mean a Thing 02:58
4. African flower 06:09
5. Cotton Tail 05:35
6. Black and Tan Fantasy 05:35
7. I Got It Bad 05:06
8. Lush Life 09:22
9. Things Ain't What they Used To Be 06:30
10. Prelude To a Kiss 05:58
11. A Flower Is a Lovesome Thing 03:11

Affrontare il repertorio di Duke Ellington (e Billy Strayhorn) nel contesto del duo è una decisione che può far tremare i polsi, almeno se si va con la memoria agli storici duetti del ‘39/40 tra il Duca e Jimmy Blanton, ma anche a quelli, meno famosi, realizzati da Ellington con Ray Brown nei primi anni ’70. Il pianista friulano Glauco Venier ed il contrabbassista russo Yuri Golubev, da qualche anno residente in Italia, fanno questa scelta con rispetto e consapevolezza del repertorio scelto, ma senza nessun freno inibitore, pescando nello sterminato catalogo ellingtoniano alcune delle opere più celebri, ma non trascurando composizioni meno battute, come Azure, African Flower e, soprattutto, un capolavoro degli anni ’20 come Black And Tan Fantasy.Quando il gruppo si amplia a trio con la presenza del batterista israeliano Asaf Sirkis, si assiste ad una lucida conversazione a tre voci, in cui il ritmo si articola anche attraverso il sapiente uso timbrico della batteria. Ascoltando questa musica, non bisogna cercare un legame diretto con le sue interpretazioni storiche, sia quelle dei loro autori sia quelle dei grandi musicisti che li hanno suonati, bensì andare in profondità nella ricerca del loro significato profondo, delle loro caratteristiche musicali per comprendere appieno la sottigliezza della musica che il duo ci propone. Glauco Venier, pianista ormai maturo, fra i più originali ed interessanti emersi nella scena jazzistica italiana dell’ultimo decennio, si è avvicinato al jazz dopo essersi diplomato in organo al Conservatorio di Udine nel 1985. Il suo primo album è il piano–solo «Finlandia», del 1990, ma è con un trio completato da Salvatore Maiore, contrabbasso, Roberto Dani, batteria, costituito nel 1994, che trova il pieno riconoscimento del mondo del jazz, anche europeo. Dalla seconda metà degli anni ’90 si moltiplicano quindi le collaborazioni internazionali. Si trova così a fianco di Lee Konitz e Norma Winstone, Kenny Wheeler e Klaus Gesing, sassofonista austriaco attraverso cui conosce ed inizia a frequentare Yuri Goloubev, trentaquattrenne contrabbassista russo di solida formazione classica, da qualche anno ormai stabilitosi in Italia. Da Guido Manusardi a Giovanni Falzone, sempre più numerosi jazzisti italiani utilizzano la sensibilità ed il talento di Goloubev che, soprattutto in formazioni d’impronta cameristica – com’è nel nostro caso quella del duo – riesce a far emergere appieno tutta la sua superlativa classe musicale.


Glauco Venier, Yuri Goloubev - Hommage A Duke (2007)