Ettore Fioravanti - Traditori (2015)

  • 26 Nov, 09:06
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Artist:
Title: Traditori
Year Of Release: 2015
Label: AlfaMusic
Genre: Jazz
Quality: flac lossless (tracks)
Total Time: 00:51:18
Total Size: 286 mb
WebSite:

Tracklist

01. Camelot
02. Walk by Heart
03. Bemsha Swing
04. Polka loca (Intermezzo loco)
05. L'onda
06. Perfect Day
07. Crisalide
08. I Want You
09. Wake Up
10. Apocalypso

Ettore Fioravanti, oltre a essere uno dei protagonisti della batteria nel nostro paese, è anche un eccellente leader, capace in particolare di valorizzare musicisti emergenti, come esemplificato dal suo progetto Belcanto, con il quale una quindicina di anni fa si misero in luce musicisti che sono oggi tra i più affermati del nostro panorama, quali Giovanni Maier, Achille Succi, Beppe Caruso. La stessa cosa succede con la formazione di questo Traditori, composta da un paio dei giovanissimi migliori talenti di oggi -Enrico Zanisi e Francesco Ponticelli—ai quali si aggiungono Marcello Allulli e Marco Bonini, musicisti di grande qualità che qui evidenziano tutte le loro doti.

Il lavoro—che presenta composizioni originali di tutti i membri del gruppo (escluso Zanisi), ma anche riletture di Thelonious Monk, Lou Reed e i Beatles—è un equilibrato saggio di jazz moderno: cangiante nei tempi e nelle atmosfere, non privo di leggibilissima narratività e sprazzi melodici, tuttavia incentrato in primo luogo sulle tensioni ritmico-dinamiche. Da questo punto di vista spiccano le due composizioni di Ponticelli ("Walk by Heart" e "Wake Up"), "L'onda" di Allulli e "Crisalide" di Fioravanti, brani nei quali la tangibile tensione viene sviluppata in particolare dal tenore—Allulli si dimostra musicista modernissimo ma anche capaci di sonorità scavate e scabre—ed è scandita da alcuni magistrali assoli del contrabbasso di Ponticelli.

Anche i "non originali" mostrano bene il carattere della formazione: "Bemsha Swing" ha una inedita introduzione cui segue una succinta lettura del tema, "A Perfect Day" è filologica senza essere agiografica, "I Want You" del tutto stravolta pur senza tradimenti—quelli richiamati dal titolo dell'album e che qui maturano senza né ribellione, né conflittualità.

Perfetta la direzione del Maestro Fioravanti, ottima la prova di Bonini, che si alterna con Allulli come prima voce, sorprendente—e un po' enigmatica—quella di Zanisi, bravissimo come sempre (per quanto non invadente) al pianoforte, ma impegnato soprattutto all'Hammond, dove va forse un po' sprecata la sua notevolissima qualità.

Disco di eccellente fattura, ben al di sopra della media, Traditori è un lavoro godibilissimo, brillante vetrina per il nostro jazz.