Mauro Ottolini Sousaphonix - Musica per una società senza pensieri, Vol. 1 (2015)
Artist: Mauro Ottolini Sousaphonix
Title: Musica per una società senza pensieri, Vol. 1
Year Of Release: 2015
Label: Parco Della Musica Records
Genre: Jazz, Fusion
Quality: FLAC (tracks)
Total Time: 1:06:02
Total Size: 412 MB
WebSite: Album Preview
Ci sono musicisti che travalicano generi ed etichette, anzi vanno aldilà anche del genere "musica," perché—per esuberanza, fantasia, radicamento del loro senso dell'arte entro il più vasto universo sociale e umano—necesitano di una progettualità che coinvolge oniricamente altri scenari. È il caso di Mauro Ottolini, che con le sue formazioni non manca mai di eseguire progetti intellettuali, narrativi e politici che ispirano la musica. E ciò vale in particolare per il suo ensemble più noto, i Sousaphonics, che hanno esordito con The Sky Above Braddock, basato sulla storia (vera) della liberazione e rinascita di una città, per proseguire con Bix Factor, fantascientifica narrazione tra storia del jazz e politica contemporanea, fino ad arrivare a questo Musica per una società senza pensieri Vol. 1 (il secondo volume è già in uscita per luglio), visionaria peregrinazione planetaria nella musica popolare, all'inseguimento di una omonima orchestra di Borgo Valsugana degli anni venti.Title: Musica per una società senza pensieri, Vol. 1
Year Of Release: 2015
Label: Parco Della Musica Records
Genre: Jazz, Fusion
Quality: FLAC (tracks)
Total Time: 1:06:02
Total Size: 412 MB
WebSite: Album Preview
L'origine del progetto la trovate narrata da Ottolini stesso nella recente intervista che ci ha rilasciato; qui ci limiteremo a parlare dei suoi esiti, tredici tracce (di cui in realtà due doppie), in parte originali (di Ottolini, Vanessa Tagliabue Yorke—corealizzatrice del progetto, Paolo Botti), in parte di autori "classici" (Duke Ellington e Billy Strayhorn, Dmitri Shostakovich, Lhasa De Sela), in parte tradizionali, sempre comunque riarrangiati e poi reintrpretati in modo del tutto originale e "contemporaneo." L'ultima traccia, infine, è un coro di bambini registrato ad Haiti con mezzi di fortuna.
Ne viene fuori un album caleidoscopico, dai suoni ricercati e raffinati, ma anche inetichettabile e che certo non convincerà del tutto quei puristi che già avevano storto un po' la bocca di fronte a Bix Factor. Un lavoro nel quale si passa di traccia in traccia attraverso ritmi e tradizioni diverse, mantenendo un sound e uno spirito unitari, che non si finisce mai di scoprire e comprendere meglio, visto che i brani che lo compongono sono spesso realizzati in modo estremamente elaborato: per fare solo due esempi, "Yves l'accordéoniste" è la rielaborazione di un brano del fisarmonicista mantovano Ivano Scattolini con un testo originale (di Ottolini e Tagliabue Yorke) in francese ispirato da un brano di Edith Piaf, mentre "Sirt El Hob" è l'arrangiamento di una composizione della grande cantante egiziana Oum Kalthoum, con la consulenza del professor Paolo Scarnecchia.
Poco da dire sui protagonisti, vista la loro ben nota caratura. In un contesto affiatatissimo e collegiale nel quale tutti hanno spazio espressivo, merita solo menzionare di nuovo Vanessa Tagliabue Yorke, che canta in una molteplicità incredibile di lingue ed è costantemente in prima linea, e Vincenzo Vasi, principale voce maschile e come al solito particolarmente efficace nei suoi interventi al theremin.
Un lavoro da gustare a più livelli: in modo immediato per la varietà di colori e la spontaneità dei temi, con attenzione e cura per cogliere gli aspetti di dettaglio che scaturiscono dai due anni di elaborazione del progetto. Una duplicità che è anche il marchio di fabbrica di Mauro Ottolini.
01 - Febbre gialla
02 - What Else You Can Do with a Drum
03 - Yves l'accordéoniste
04 - Canto ucraino
05 - Lullaby / Moy Haroshi
06 - Pagan Love Song
07 - Sirt El Hob, Pt. 1
08 - De Cara a la Pared
09 - Chubanga
10 - Matti Pellonpäa / Ack Värmeland du sköna
11 - My Indian Red
12 - Papa Loko
13 - Noël