Hartmann - Twenty Times Colder (2025) [Hi-Res]

  • 19 Sep, 13:38
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Artist:
Title: Twenty Times Colder
Year Of Release: 2025
Label: Pride & Joy Music
Genre: Melodic Rock
Quality: FLAC (tracks) 24/44,1, FLAC (tracks), 320 kbps
Total Time: 00:48:22
Total Size: 578 / 336 / 112 MB
WebSite:

Tracklist:

01. Hartmann - Twenty Times Colder (3:31)
02. Hartmann - No One But You (4:26)
03. Hartmann - This Heart (3:58)
04. Hartmann - Alone (5:19)
05. Hartmann - Just Fly (4:15)
06. Hartmann - Don't Cry (4:42)
07. Hartmann - Someone Like You (4:11)
08. Hartmann - The Time Of Your Life (3:33)
09. Hartmann - Valentine's Day (4:08)
10. Hartmann - Heart Over Mind (4:41)
11. Hartmann - Remember Me (5:42)

Gli Hartmann con “Twenty Times Colder”, celebrano il loro ventesimo anniversario discografico, non con una semplice raccolta commemorativa, ma con un album di inediti che dimostra quanto la band abbia ancora da dire nel panorama del rock melodico europeo – e non solo.

Dalla pubblicazione di Out in the Cold nel 2005, Oliver Hartmann ha guidato la sua formazione lungo un percorso costellato di album solidi, collaborazioni di prestigio (tra cui un duetto con Eric Martin dei Mr. Big) e un’identità sonora ben definita: un mix raffinato di hard rock classico, AOR e blues rock con sfumature moderne.

Il nuovo lavoro si apre con la title track, Twenty Times Colder, una scossa di energia che segna il tono dell’album: riff affilati, una produzione cristallina e un ritornello che si incolla in testa, tra i migliori mai scritti dalla band. Subito dopo, No One But You mostra il lato più groove e rilassato degli Hartmann, con un’anima blues e una sezione ritmica avvolgente.

Uno degli aspetti più riusciti dell’album è proprio la varietà stilistica. Da una parte, brani come This Heart e Valentine’s Day offrono un hard rock diretto e dinamico, con melodie potenti e arrangiamenti curati. Dall’altra, ci sono momenti più introspettivi, come Alone e Remember Me, dove la band esplora territori più soul e blues, dimostrando una maturità emotiva e musicale notevole.

Just Fly introduce un’atmosfera leggermente orientaleggiante che sorprende e funziona, mentre Snake e Don’t Cry si muovono su binari più classici ma mai prevedibili. C’è anche spazio per brani acustici e ballate intense, sempre sorrette da un lavoro di chitarra ispirato e dalla voce calda e distintiva di Hartmann, che ricorda per certi versi David Coverdale nei suoi anni d’oro.

La produzione – firmata da Oliver Hartmann stesso, con il supporto di Dennis Ward e Sascha Paeth – è di altissimo livello: ogni strumento ha il suo spazio, ogni arrangiamento risulta curato e funzionale, senza eccessi né vuoti.

Se in passato qualcuno ha considerato gli Hartmann una band più adatta a un ascolto di sottofondo, questo nuovo album ribalta quella percezione: Twenty Times Colder richiede attenzione, cresce ascolto dopo ascolto e regala momenti di grande intensità.

In definitiva, questo non è solo un disco celebrativo. È una dimostrazione di forza, coerenza e passione. Undici tracce che fotografano perfettamente lo stato attuale della band: matura, ispirata e ancora capace di sorprendere. Un ascolto imprescindibile per chi ama il rock melodico di qualità, tra Foreigner, Whitesnake e Black Country Communion.