Enzo Amazio Quintet - Essence (2015) Hi-Res
Artist: Enzo Amazio Quintet
Title: Essence
Year Of Release: 2015
Label: Alfa Music
Genre: Jazz
Quality: FLAC (tracks) 24bit / 96kHz
Total Time: 53:24
Total Size: 1.25 Gb
WebSite: Album Preview
Tracklist: Title: Essence
Year Of Release: 2015
Label: Alfa Music
Genre: Jazz
Quality: FLAC (tracks) 24bit / 96kHz
Total Time: 53:24
Total Size: 1.25 Gb
WebSite: Album Preview
01. 2014 4:58
02. Dolce Napoli 8:15
03. 1967 5:34
04. Mille baci 5:24
05. Irreversibile 6:00
06. In & Out 3:47
07. Mister John 3:59
08. Essence 6:20
09. Reflection 3:56
10. Song for Gabriel 5:06
Personnel:
Enzo Amazio, guitars
Rocco di Maiolo, sax
Tommy De Paola, piano
Francesco Marziani, piano
Gennaro Di Costanzo, double bass
Corrado Cirillo, double bass
Enzo De Rosa, drums
Sergio Di Natale, drums
Agostino Mas, percussions
Special guest:
Gabriele Mirabassi, clarinet
Tornare con la mente alle belle stagioni che il jazz ha vissuto nei suoi attimi più recenti e disinvolti, a momenti che hanno contribuito ad affinare l’essenza di nuove qualità solistiche che hanno dato vita ad un Modern Mainstream, sempre aggiornato con le migliori genesi del Rock e della “musica di confine”.
Complice la duttilità di comprimari che trovano i propri principali punti di forza nelle voci più plastiche degli strumenti, Enzo Amazio propone un personale itinerario emotivo attraverso brani come “2014” (memore delle atmosfere più care a Pat Metheny, John Scofield, Mike Stern e George Benson) o il vivace “1967”, le cui intuizioni armoniche sono il veicolo per assoli ispirati e grintosi, fra i quali s’interpone la fluidità della ritmica, il Savoir Faire dei pianisti Tommy De Paola e Francesco Marziani, ed il Groove di Rocco Di Maiolo al sax e di Gabriele Mirabassi al clarinetto, i cui commenti equilibrano Hard Bop e Swing in un’atmosfera che sembra avvicinare, trasversalmente, tradizione ed evoluzione in una Varietas di richiami e forme che permettono di esibire una mobilità di respiro ed un’elegante attenzione per le implicazioni più lievi e colloquiali, come in “Essence” ed in “Song for Gabriel”, spazio libero tra la penombra della Ballad ed il deciso Notturno di melodie tenui, oblique e diafane.
Il trascolorare del tempo nelle volontà contemporanee delle Blue Notes non sempre presenta un’interpretazione così gradevole e così spontaneamente contaminata da poliedrici impressionismi e calde evanescenze fra il Soul Jazz ed il solare/riflessivo clima mediterraneo evocato da quella “Dolce Napoli” così vicina al garbo partenopeo del miglior Pino Daniele.
Come chitarrista e compositore Amazio mostra una competenza storica capace di riferire delle esperienze liriche di Jim Hall e dell’elegante misura di Wes Montgomery, levigando il Contrappunto inventivo con l’agile chiarezza di chi sa come tradurre il Pragmatismo in una versione espressiva sottile, fine e luminosa.
Complice la duttilità di comprimari che trovano i propri principali punti di forza nelle voci più plastiche degli strumenti, Enzo Amazio propone un personale itinerario emotivo attraverso brani come “2014” (memore delle atmosfere più care a Pat Metheny, John Scofield, Mike Stern e George Benson) o il vivace “1967”, le cui intuizioni armoniche sono il veicolo per assoli ispirati e grintosi, fra i quali s’interpone la fluidità della ritmica, il Savoir Faire dei pianisti Tommy De Paola e Francesco Marziani, ed il Groove di Rocco Di Maiolo al sax e di Gabriele Mirabassi al clarinetto, i cui commenti equilibrano Hard Bop e Swing in un’atmosfera che sembra avvicinare, trasversalmente, tradizione ed evoluzione in una Varietas di richiami e forme che permettono di esibire una mobilità di respiro ed un’elegante attenzione per le implicazioni più lievi e colloquiali, come in “Essence” ed in “Song for Gabriel”, spazio libero tra la penombra della Ballad ed il deciso Notturno di melodie tenui, oblique e diafane.
Il trascolorare del tempo nelle volontà contemporanee delle Blue Notes non sempre presenta un’interpretazione così gradevole e così spontaneamente contaminata da poliedrici impressionismi e calde evanescenze fra il Soul Jazz ed il solare/riflessivo clima mediterraneo evocato da quella “Dolce Napoli” così vicina al garbo partenopeo del miglior Pino Daniele.
Come chitarrista e compositore Amazio mostra una competenza storica capace di riferire delle esperienze liriche di Jim Hall e dell’elegante misura di Wes Montgomery, levigando il Contrappunto inventivo con l’agile chiarezza di chi sa come tradurre il Pragmatismo in una versione espressiva sottile, fine e luminosa.